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Slow Wine Fair 2023: i 7 errori capitali che non devi commettere

Manca poco alla seconda edizione di Slow Wine Fair a Bologna.

Dopo la prima edizione dello scorso anno, anche nel 2023 a Bologna si riuniranno diverse centinaia di cantine.

L’anno scorso noi c’eravamo a Bologna e purtroppo la percentuale di chi aveva preparato bene la fiera era drammaticamente bassa.

Ecco, non dovrebbe essere così. Devi stare attento e adottare le giuste strategie.

Anche perché lo stand e la partecipazione a questo genere di fiere non è gratis.

Costa molti soldi e soprattutto tempo (a maggior ragione se non sei di Bologna e limitrofi).

Per questo motivo in questo articolo voglio portare la tua attenzione su alcuni errori assolutamente da evitare e fornirti anche dei consigli pratici.

Buona lettura.

  • ERRORE #1: Arrivare impreparato, che significa pensare a tutto tranne che al marketing. Quando partecipi ad una fiera come Slow Wine Fair la cosa più importante che devi fare è pensare al marketing, ovvero pensare a come puoi trarre il maggior beneficio dalla fiera. La tua presenza a Bologna non sarà sufficiente per stringere nuove collaborazioni, per concludere contratti e per trovare nuovi clienti. Devi pensare a come attirare le persone al tuo stand, a come invitare i contatti commerciali prima della fiera, devi avere un discreto numero di seguito sui tuoi profili social, devi avere un sito internet che funzioni e che sia facilmente navigabile anche da mobile, devi sapere cosa dire alle persone che ti verranno a trovare, quali materiali consegnare e via dicendo.

  • ERRORE #2: Non organizzare degli appuntamenti. La maggior parte dei produttori partecipa a Slow Wine Fair senza avere una fitta agenda piena zeppa di appuntamenti, chi è messo meglio ne ha solo qualcuno. Inoltre i giorni di fiera sono giorni frenetici per chiunque e all’interno del padiglione c’è molta confusione, tanta gente e tante distrazioni. Non puoi pensare di ottenere un appuntamento con qualcuno all’ultimo minuto. Quindi cosa devi fare? Devi programmare tutti i tuoi appuntamenti prima della fiera con almeno 1 mese di anticipo! Questo è il modo migliore di procedere. Ad esempio se desideri fissare un incontro con un nuovo importatore contattalo con il dovuto anticipo per incontrarlo, altrimenti difficilmente riuscirà a dedicarti del tempo. La stessa cosa vale quando devi fissare un appuntamento con un fornitore, un giornalista, un blogger o un wine influencer.

  • ERRORE #3: Non fornire un motivo per passare al tuo stand. I giorni prima dello Slow Wine Fair (quasi) tutti condividono sui social, via email e sui siti l’ubicazione del loro stand alla fiera. La frase più ricorrente è “Passa a trovarci HALL X456 STAND Y789”. Alcuni addirittura si limitano semplicemente a caricare la foto con le coordinate. Ora, mettiti nei panni di un potenziale cliente e prova a pensare, questa persona è bombardata da produttori di vino che pubblicizzano il loro stand ma nessuno si differenzia realmente, nessuno gli dice COME MAI dovrebbe passare proprio da lui tra i migliaia di stand che ci saranno. Se vuoi veramente che qualcuno passi al tuo stand dopo aver letto una comunicazione sui social o via email devi dare un motivo! Fornisci alle persone un motivo valido per ritagliarsi del tempo e venire a trovarti. Puoi pensare ad un regalo da consegnare, ad una particolare innovazione sul packaging che svelerai in anteprima, ad un piccolo evento svolto presso il tuo stand, insomma le soluzioni possibili sono davvero tante! Attenzione però, ci sono alcune motivazioni che non sono abbastanza forti, come ad esempio passare per degustare i tuoi vini. Comunicare questo non attirerà le persone semplicemente perché allo Slow Wine Fair si dà per scontato che i produttori facciano degustare i loro vini. Quindi per attirare più persone devi necessariamente fare qualcosa di diverso e di nuovo.

  • ERRORE #4: Inviare inviti via email tutti uguali. Ci sono alcuni produttori che capiscono l’importanza di invitare i propri clienti presso lo stand allo Slow Wine Fair, peccato che lo facciano nel modo più sbagliato in assoluto. Infatti la loro strategia è quella di inviare una email assolutamente arida uguale a tutti. Questa email non solo è molto impersonale ma non fornisce neanche una motivazione al destinatario per passare. Questo genere di email presentano due problemi principali. Il primo è che rischiano di essere ignorate, semplicemente vengono cestinate immediatamente. Il secondo problema è che rischiano di infastidire il contatto. Difatti una email del genere risulta praticamente inutile e potrebbe essere percepita come indesiderata anche da un tuo cliente! Sforzati quindi di scrivere delle email più personalizzate in base al cliente e con più contenuto interessante. Sicuramente è un lavoro che ti porterà via un po’ più di tempo, ma almeno ti garantirà anche dei risultati. Continuando a fare nell’altro modo invece impiegherai meno tempo ma sarà tempo completamente sprecato.

  • ERRORE #5: Non creare dei materiali di marketing per la fiera. Dovresti infatti andare in fiera armato fino ai denti con i tuoi materiali di marketing. Attenzione: ci tengo a precisare subito che non mi riferisco alle classiche brochure o ai bigliettini da visita: quelli oggi sono strumenti obsoleti e completamente inutili. Alcuni esempi di materiali di marketing sono i pacchetti di vendita, i pacchi sorpresa, il libro delle recensioni, i coupon, e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Questi strumenti ti permettono di gestire meglio i clienti e le persone che si fermeranno al tuo stand per fare in modo che si interessino a te, alla tua cantina ed ai tuoi vini anche dopo la fiera. Le classiche brochure nel 99% dei casi finiscono nel cestino dopo pochi minuti e sono solo uno spreco di soldi, carta ed inchiostro. Inizia quindi a creare materiali di marketing efficaci che ti permettano realmente di convertire i visitatori in clienti e mi raccomando, in base alla tipologia di cliente il materiale di marketing dev’essere differente, non puoi parlare allo stesso modo con un cliente privato e con un importatore.

  • ERRORE #6: Non sfruttare i social durante la fiera. Con la scusa della fiera i profili social di tanti produttori rimangono inattivi per 3 giorni o comunque vengono utilizzati poco o non abbastanza. Una fiera come lo Slow Wine Fair invece è una grande opportunità per creare tantissimo contenuto ed essere belli attivi. Sarai circondato di gente che degusta i tuoi vini tutti i giorni, incontrerai clienti privati, ristoratori e importatori, parlerai magari con qualche giornalista e con altri produttori amici. Sfrutta tutte queste occasioni per produrre contenuti per i tuoi account social e racconta in diretta la tua esperienza allo Slow Wine Fair ai tuoi follower attraverso Instagram e Facebook.

  • ERRORE #7: Aspettare passivamente che qualcuno si fermi allo stand. Hai deciso di partecipare allo Slow Wine Fair? Hai investito migliaia di Euro? E allora non puoi permetterti di aspettare la gente senza far nulla, le fiere vanno prese di petto! Si giocano in attacco, non in difesa. Devi avere il giusto mordente, interagire con i visitatori e dare il massimo. Tanto in ogni caso alla fine dei 3 giorni sarai stanco. Meglio essere stanco e felice di aver portato a casa una bella e proficua fiera. Per risolvere questo problema ti vengono in aiuto i materiali di marketing di cui ti ho già parlato, alcuni di questi possono garantirti una maggiore visibilità mentre altri possono essere utilizzati come scusa per agganciare l’interesse delle persone. Difatti se il tuo unico argomenti sono i tuoi vini e la loro qualità difficilmente riuscirai ad interessare dal nulla qualcuno… tutti quanti là dentro hanno il vino!

Ok, Abbiamo visto insieme quali sono i 7 errori capitali che i produttori commettono quando partecipano allo Slow Wine Fair, ora ti voglio riepilogare velocemente le cose a cui devi fare attenzione:

  1. Programma una strategia di marketing per la fiera seguendo il nostro metodo certificato in 3 fasi: PRIMA, DURANTE, DOPO.
  2. Organizza tutti gli appuntamenti con largo anticipo (almeno 1 mese prima).
  3. Dai sempre un motivo alle persone per passare al tuo stand. Se ad oggi ancora non ne hai uno, crealo!
  4. Cura la parte degli inviti. Crea degli inviti personalizzati e con del contenuto interessante all’interno. Ricorda che non esistono solo le email. Puoi invitare una persona anche con un cartaceo via posta che in questo mondo digitale si potrebbe rivelare un’ottima mossa.
  5. Crea dei materiali di marketing che ti supportino durante la fiera. Devi avere anche dei materiali di marketing da consegnare ai visitatori (non le classiche brochure).
  6. Utilizza assiduamente i social network durante tutta la fiera per documentare l’esperienza con i tuoi followers, anche quelli che non sono riusciti a venire.
  7. Non essere passivo! Devi interagire ed essere disponibile nei confronti delle persone, se necessario devi fare in modo di attirare persone al tuo stand qualora ci fossero dei momenti morti. Non risparmiare energie.

Spero che questi consigli ti possano essere utili durante Slow Wine Fair 2023 e anche per i prossimi a venire (oltre che per tutte le altre fiere in giro per il mondo).

Ci vediamo a Bologna!

Se ci sarai incontriamoci per fare 2 chiacchiere, mandami la posizione del tuo stand via mail scrivendomi a roberto@winemeup.it oppure su WhatsApp al numero 351 6159697.

A presto,

Roberto Cooper Bortolussi

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